sabato 28 maggio 2016

DEDICA ALLA MANO E CALLIGRAMMA

In autobiografia non si può dimenticare il valore della MANO, anzi spesso si comincia da qui.

É la parte del corpo che ci aiuta nella fatica dello scrivere. La penna e la mano, un foglio bianco… ci vuole poco per raccontare di sé. Pure chi è abituato ad utilizzare il computer è consigliato di scrivere a mano, per trovare un contatto più diretto con la penna e il foglio, il quaderno, il diario…

Il disegno della propria mano è tanto praticato dai bambini, ma il CALLIGRAMMA va oltre. Quell’emozione che ci prende nel tracciare la forma con la matita - per disegnare la mano sinistra se scriviamo con la destra, o viceversa - è cosa di cui tutti possiamo fare esperienza. 
Poi, attraverso questo contatto diretto al nostro sentire profondo, ecco che le parole spesso fluiscono senza sforzo e con gratitudine lungo i segni tracciati. Si cancella la matita e resta una riflessione o una poesia!
E allora, la scrittura diventa DEDICA od ELOGIO.

Di seguito riporto due esempi dall’autobiografia di Anna, signora sessantenne, che dopo il CALLIGRAMMA, ha ampliato la sua scrittura.







Le parole del CALLIGRAMMA:

“Mano veloce nella scrittura, mano che sente dolcezze e spine.
Mano che nel cuore intinge l’inchiostro per ricordare, sperare, per dare senso ai solchi che la vita ha tracciato, nascosto o evidenziato, mano ferma o delicata.”

Elogio della mia mano

                                                       Mano veloce nella scrittura,
mano solerte nel nutrire ed aiutare,
capace di carezze e sculacciate birichine;
mano che sente dolcezze e spine.
Mano che nel cuore intinge l’inchiostro,
per ricordare, descrivere, sperare,
per dare senso, orientamento,
interpretare
i solchi che la vita ha tracciato
nelle cantine oscure, segreti meandri
a cui dare luce o nascondere per sempre.
Mano veloce che traccia segni, disegni, evoluzioni,
corpo che sostiene le fatiche della penna e della vita.


http://autobiografia.altervista.org/


A presto per altri suggerimenti di scrittura di sé. Angela

martedì 17 maggio 2016

LE MANI DI MIO PADRE

Nell’approccio autobiografico, l’ascolto del CORPO, è un tema importante che evoca immagini dense di emozioni, spesso legate agli affetti o al lavoro.
Con l’aiuto di fotografie, di letture e di musica il pensiero recupera tracce dal passato, i ricordi affiorano e si preparano ad essere raccolti dall’autobiografo. Con semplicità genuina.

La consegna in questo caso riguardava la scrittura di un racconto sulle mani (personali o di una persona cara) oppure la descrizione di mani che ci hanno colpito particolarmente.



LE MANI DI MIO PADRE


Nel tempo la fatica del babbo pareva essersi concentrata nelle sue mani, ruvide, grandi, a volte screpolate, che lui curava con abbondante glicerina ogni sera. Pale e vanghe non avevano segreti per lui; il suo lavoro era presso una cava di ghiaia dove spalava sabbia e sassi per la preparazione dei bitumi stradali.

E le sue mani parevano somigliare a questi attrezzi. Le rivedo all’opera di buona lena e poi…

Ricordo mio padre mentre si deterge il sudore, sotto il solleone estivo, si alza il cappellino di paglia per qualche istante, si toglie la maglietta di lana beige, più volte rammendata dalla mamma, e resta a torso nudo. Apparentemente era come se avesse ancora indosso quella maglietta: gli si era stampata sul corpo… le braccia, il collo e il volto cotti dal sole, esaltavano le spalle e il torace bianchissimi.
Una volta, guardandosi la maglietta fittamente piena di rammendi, esclamò: “Guarda qui, sembra che mi abbiano dato delle ‘schioppettate’!!“                                      

Piera



Vedi anche il sito  http://autobiografia.altervista.org/ per approfondimenti



martedì 3 maggio 2016

RACCONTARE DI SÉ TRA ORALITÁ E SCRITTURA
LA VOCE E LA PENNA AL SERVIZIO DEI RICORDI

TRA GIOIE, INCIAMPI, MOMENTI GRIGI O PIENI DI LUCE, LA VITA TRASCORRE
QUASI COME UN FILO CONTINUO …
… TROVA IL TEMPO PER ASCOLTARE,
TROVA IL TEMPO PER NARRARE
DEGLI INCONTRI, DEL LAVORO, DELL’AMORE E DELL’AMICIZIA,
DELLE PASSIONI E DELLE SVOLTE CHE TI HANNO FATTO DIVENTARE CIO’ CHE SEI !




ANGELA MAZZETTI
  
se ti interessa mi occupo di
‘Consulenza in narrazione e metodi autobiografici orali e scritti’

*Percorso di ascolto di sé e degli altri nel quotidiano;
*Sostegno nelle perdite;
*Scrittura autobiografica e biografica


Esamina al mio indirizzo elettronico: http://autobiografia.altervista.org/ i percorsi che posso facilitare e accompagnare, individualmente o in gruppo, via mail o di presenza, per approfondire e applicare alcune modalità di ascolto di te stesso e degli altri e di scrittura autobiografica e biografica; esse sono collegabili e applicabili a livello orale e scritto, come più sotto descrivo. Ad ognuno la scelta, secondo le proprie attitudini o secondo il bisogno di sperimentarsi e consolidare i propri valori e la propria spiritualità. Contattami per ulteriori chiarimenti!

Maggio 2016

Due sono i percorsi che si possono sviluppare e integrare

1 - ASCOLTARE SE STESSI, ASCOLTARE GLI ALTRI
La capacità di ascolto necessita di essere continuamente rigenerata e di farsi sapienza per rimanere saldi davanti alla vita. Di fronte alle proposte sempre nuove che la quotidianità offre, di fronte a vissuti spesso convulsi, si creano interferenze che confondono – e forse minano - il rapporto con se stessi e gli altri.

2 - SCRIVERE DI SE’, SCRIVERE DEGLI ALTRI
Viviamo immersi nella nostra storia e in quelle altrui. Ricordare e farsi narratori diventa un modo per custodire la nostra storia ‘unica’ e ‘irripetibile’ e prendersi a cuore quella altrui, altrettanto ‘straordinaria’. Nel fare memoria è possibile incontrare passaggi in cui la vita non è stata sempre benigna, ma forse è possibile scoprire che pure i momenti difficili hanno lasciato un deposito di saperi, un ‘limo’ fecondo da tenere in grande considerazione.

Per entrambi gli itinerari c’è anche la possibilità di RACCONTARSI PER IMMAGINI - Le fotografie rappresentano la memoria di preziosi istanti vissuti. Scatti di vita personale e familiare che tutti possediamo e che teniamo con cura in album fotografici o sparsi in una scatola, possono essere di aiuto nell’ascolto autobiografico e biografico. E’ innegabile il valore delle immagini odierno e l’importante percorso personale che ne può derivare.

DENTRO ALLE PRATICHE    >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

INCONTRI INDIVIDUALI O VIA MAIL

ASCOLTARE SE STESSI, ASCOLTARE GLI ALTRI

Facilito l’esercizio personale all’ascolto di sé e degli altri finalizzato a migliori relazioni, e offro un aiuto a sviluppare esperienze volte a rendersi profondamente consapevoli del patrimonio vissuto, nonché a rigenerarsi nel riflettere e nell’agire, evitando di seguire le omologazioni o di ricalcare schemi sociali e abitudinari. Il cammino rafforza anche le persone più intimidite rispetto a rapporti e ad eventi da affrontare ogni giorno.
Vivere richiede un impegno attento e creativo sia nei momenti lieti che nel normale scorrere dei giorni, sia nei momenti di svolta che in quelli di perdita, per darsi nuove spinte verso scelte e decisioni che sono personali.


SCRIVERE DI SÉ, SCRIVERE DEGLI ALTRI (quattro sono le proposte di scrittura)


SCRIVERE LA PROPRIA AUTOBIOGRAFIA

Questo percorso ti consente di rivedere la tua storia personale, che sempre attraversa vicinanze e incontri, allo scopo di creare la tua autobiografia, scrivendola con la mia Consulenza, laddove senti necessari approfondimenti, e completandola con le fotografie che la illustrino. Posso raccogliere on line le tue pagine, revisionarle, oppure incontrarti di presenza o via mail.


RACCONTARE LA PROPRIA AUTOBIOGRAFIA

Si tratta sempre di creare la tua autobiografia. In questo caso però, se non puoi scriverla personalmente, mi puoi narrare la tua storia nel corso di incontri individuali; io la registro e la trascrivo, avendo sempre la premura di sollecitare la tua memoria, di organizzare la narrazione, lasciando intatto il contenuto, e di corredarla delle fotografie, lettere ecc. che tu stesso fornisci: la mia funzione in questo caso è quella di Biografa.


SCRIVERE PER PRENDERSI CURA DI SE’
tra risorse e limiti incontrati nel vissuto

La ‘cura di sé’ che cerco di facilitare è intesa come attenzione e premura verso i tuoi vissuti. Via mail o negli incontri, ti invito a concederti momenti di sosta e di meditazione per approfondire le parti delle esperienze che più ti stanno a cuore. Si tratta di un percorso conoscitivo e formativo, che avviene attraverso riflessioni, spazi di silenzio e di parola, in uno scambio di ascolti e di dialoghi.


SCRIVERE STORIE O BIOGRAFIE DEI TUOI CARI

Questo percorso ti permette di raccogliere le narrazioni più significative dei tuoi cari, per tua memoria e arricchimento o al fine di donare loro le storie che prediligi o che essi amano. Ci sono inoltre momenti particolari nei quali è importante raccogliere le loro testimonianze, per comprendere quali valori culturali, morali e spirituali ti hanno donato, quali impronte di sé hanno costituito te stesso o hanno seminato attorno a loro.


LABORATORI PER SCRIVERE O RACCONTARE IN GRUPPO


LABORATORI DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA
Nello spazio del laboratorio puoi cogliere molteplici stimoli per comporre capitoli o quaderni della tua storia, anche con l’aiuto dello scambio con altri partecipanti, oltre che con la mia facilitazione. Insieme si ricercano con pazienza fili rilevanti della memoria da conservare con cura. Un corredo fotografico è sempre suggerito.



LABORATORI DI RACCONTO ORALE A TEMA
Questo laboratorio è proposto ad Istituzioni che vogliano raccogliere storie o dati di loro interesse. Quindi deve essere di volta in volta progettato con Comuni, Quartieri, Case protette, Sindacati… che desiderano conservare memorie inerenti a temi di interesse sociale o utilizzare la narrazione delle persone interessate come forma di accoglienza e di interesse verso la loro testimonianza, anche da parte della comunità dove vivono.


Come operiamo assieme: L’ascolto e l’auto-biografia, orali o scritti, come avrai avuto modo di osservare nelle righe precedenti, non è mai centrato esclusivamente sull’IO, ma ama cercare i NOI che ci hanno, o con i quali ci siamo, accompagnati! É entusiasmante quindi recuperare i fili che ci uniscono, o quelli che ci differenziano, ma che ci hanno donato, anche a nostra e a loro insaputa, e quindi arricchito o permesso di sviluppare nuovi itinerari.

Nell’accompagnamento di persone adulte (che considero ‘narratori’), ritengo che tutte sono portatrici di una ricca esperienza, che è mio compito fondamentale rispettare, evitando giudizi o pregiudizi, porto a mia volta l’esperienza maturata, dal punto di vista umano e nella consulenza. Pertanto gli incontri e i laboratori sono predisposti per favorire la ricerca in autonomia degli interessati.

Ogni proposta non ha intento terapeutico o clinico, bensì formativo e auto-formativo, per continuare a prendersi cura di sé e degli altri, con attenzione e premura nella vita quotidiana.