lunedì 12 marzo 2018

Alla LIBRERIA UBIK di Bologna, il mio libro RACCONTARSI PER FOTOGRAFIE, FOTOGRAFIE PER RACCONTARSI



Alla LIBRERIA UBIK di Bologna, il mio libro RACCONTARSI PER FOTOGRAFIE, FOTOGRAFIE PER RACCONTARSI

Buona giornata!
Qui a Bologna ci siamo alzati con la nebbia, ma già vediamo qualche barlume di sole!
Ottimo momento per una fotografia ad un cielo che rivela dei bellissimi colori tenui.
Avanti tutta allora!

A chi mi legge vorrei comunicare che ho depositato presso la LIBRERIA UBIK – Via Irnerio, 27
a Bologna, alcune copie del mio libro “RACCONTARSI PER FOTOGRAFIE, FOTOGRAFIE PER RACCONTARSI. Proposte autobiofotografiche” Ed. Youcanprint, 2017, affinché chi lo desidera possa vedere il testo e/o acquistarlo direttamente in libreria.

Nel frattempo sono lieta di trasmettervi (sempre dal libro stesso) quella che ritengo sia una buona idea per passare un’ora di tempo in allegria con gli amici dopo cena.

Il testo è tratto dalla serie di Identikit personali che suggerisco per lavorare con la fotografie proprie, è la proposta per una forma divertente e lieve (eppure commovente) per incontri con amici o parenti.

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Identikit
(Incontri con amici)

Se abbiamo invitato amici o parenti, a pranzo o a cena, o ad un picnic, e vogliamo parlare tra di noi in modo originale, portiamo tutti almeno una fotografia, a scelta, a sentimento. Oppure stabiliamo un tema, tenendo presente che in questo caso la ricerca della foto diventa più complessa, perché va ricercata con maggiore cura!

Anche solo a partire da una immagine, garantisco che nascerà già un dialogo vivace e accogliente, forse meno rumoroso di altri momenti (a volte succede che le voci dei commensali si sovrappongano, ci si mette a parlare in due, e non si porta attenzione a tutti i presenti…).
Importante è eliminare sempre il giudizio di fronte al racconto della storia che la foto evoca. Si possono fare domande, senza insistere troppo sull’intimità del narratore. Come ti sentivi? Cos’altro ti ricorda? Quanti anni fa l’hai fatta? Chi te l’ha scattata? E così via… ma sempre con garbo.
Di solito la conversazione si allarga anche ad altri momenti personali; ma va sempre mantenuto un buon ascolto rispettoso, lasciando tempi opportuni di intervento per ciascuno.

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Vi ringrazio per la vostra attenzione e a presto.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciao a tutti. Angela

Bologna, 10 marzo 2018