Alla LIBRERIA UBIK di Bologna, il mio libro RACCONTARSI PER
FOTOGRAFIE, FOTOGRAFIE PER RACCONTARSI
Buona giornata!
Qui a Bologna ci siamo alzati con la nebbia, ma già vediamo
qualche barlume di sole!
Ottimo momento per una fotografia ad un cielo che rivela dei
bellissimi colori tenui.
Avanti tutta allora!
A chi mi legge vorrei comunicare che ho depositato presso la
LIBRERIA UBIK – Via Irnerio, 27
a Bologna, alcune copie del mio libro “RACCONTARSI PER
FOTOGRAFIE, FOTOGRAFIE PER RACCONTARSI. Proposte autobiofotografiche” Ed.
Youcanprint, 2017, affinché chi lo desidera possa vedere il testo e/o acquistarlo
direttamente in libreria.
Nel frattempo sono lieta di trasmettervi (sempre dal libro
stesso) quella che ritengo sia una buona idea per passare un’ora di tempo in allegria
con gli amici dopo cena.
Il testo è tratto dalla serie di Identikit personali che
suggerisco per lavorare con la fotografie proprie, è la proposta per una forma
divertente e lieve (eppure commovente) per incontri con amici o parenti.
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Identikit
(Incontri con amici)
Se abbiamo invitato
amici o parenti, a pranzo o a cena, o ad un picnic, e vogliamo parlare tra di noi
in modo originale, portiamo tutti almeno una fotografia, a scelta, a sentimento. Oppure stabiliamo un tema,
tenendo presente che in questo caso la ricerca della foto diventa più
complessa, perché va ricercata con maggiore cura!
Anche solo a partire
da una immagine, garantisco che nascerà già un dialogo vivace e accogliente,
forse meno rumoroso di altri momenti (a volte succede che le voci dei
commensali si sovrappongano, ci si mette a parlare in due, e non si porta
attenzione a tutti i presenti…).
Importante è
eliminare sempre il giudizio di fronte al racconto della storia che la foto evoca.
Si possono fare domande, senza insistere troppo sull’intimità del narratore.
Come ti sentivi? Cos’altro ti ricorda? Quanti anni fa l’hai fatta? Chi te l’ha
scattata? E così via… ma sempre con garbo.
Di solito la
conversazione si allarga anche ad altri momenti personali; ma va sempre
mantenuto un buon ascolto rispettoso, lasciando tempi opportuni di intervento
per ciascuno.
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Vi ringrazio per la vostra
attenzione e a presto.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciao a tutti. Angela
Bologna, 10 marzo 2018
Bologna, 10 marzo 2018