giovedì 4 agosto 2016

L'EMOZIONE DI ESSERE ATTESI...



Abbiamo toccato ‘il foglio’ ed eccoci pronti per andare a toccare…

L’EMOZIONE DI ‘ESSERE ATTESI'…
L’EMOZIONE DI ‘VENIRE AL MONDO’…

Ci sono stati molti preparativi pratici ed emozionali. C’è stato un momento in cui i nostri genitori hanno saputo, o hanno sentito, la mamma in particolare, che saremmo nati. Chissà che batticuore quando lo avrà detto al papà… al babbo.
Il concepimento con l’evoluzione della gravidanza è divenuto certo, sarà maschio… femmina…? Segue un lungo periodo di circa nove mesi che accende l’immaginazione di genitori, parenti e amici, in modo che tutti si preparano all’evento; poi con un pianto poderoso, ci si fa proprio sentire! Usciamo dal grembo materno e avviene il nostro INIZIO nel mondo, un punto INIZIATICO, dove arriviamo con il nostro corpo ben visibile, tenero… e con tutto il nostro mistero. E attorno a noi succede…. Noi non possiamo ricordare questi momenti. Altri avranno raccontato i preparativi, la grande emozione da parte dei genitori e di chi era presente all’evento della nascita… Il rovello per la scelta del nostro NOME! Ma…

Ciascuno vedrà da dove vuole cominciare; il tema è molto emozionante e ricco.

Qui lasciamo parlare due genitori che assieme scrivono una lettera alla loro figlia appena nata e intanto raccontano dell’incontro avuto con la piccola, delle difficoltà, delle gioie…
è una spinta a cercare documenti, biglietti augurali, a contattare chi c'era e non solo i genitori!


Cara Federica,
sei la benvenuta tra noi. Ti abbiamo desiderato, ci siamo abbandonati al nostro amore, ed ora sei qui tra le nostre braccia. Come sei delicata! Dobbiamo fare un poco l’abitudine a tenerti in braccio. Farti appoggiare la testa, che sembra tremolare per stare diritta e trovare il baricentro. Hai degli occhi che sembrano chiari, ma non sempre…  dipende dalla luce.
I piedi e le manine hanno della dita affusolate e dolci. Le tue unghiette già graffiano però.
Siamo un poco preoccupati per la quantità del latte, ma il pediatra ha detto che è di ottima qualità. E tu? Sei contenta di essere qui con noi? Quanto piangi? Si deve capire… è per il pasto magro?
O è per la pipì che brucia la tua pelle delicata? Passiamo tanto tempo a guardarti, perché sei proprio un capolavoro della naturaE quale cura per farti il bagnetto: “prendila così, no colà… attenta hai le mani insaponate, ti scivola nell’acqua…”
Ti prendiamo fuori dal bagnetto, ti mettiamo l’accappatoio e ti asciughiamo bene, chi ti tiene le spalle, chi ti passa la pomatina nella parti delicate, e poi… una bella infarinata di talco!”
La nostra signorina è profumata e pronta… per essere riempita di tanti baci …
e per venire a spasso con noi. Mamma e Babbo


agosto 1971



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